
Stiamo vivendo il momento più delicato di questa esperienza con il COVID-19.
Tanti sono i problemi che gli operatori stanno affrontando per riorganizzarsi a fronte di uno scenario commerciale sconosciuto, senza precedenti.
Stessa situazione, a parti invertite, la stanno vivendo anche i buyer in tutto il mondo.
Dal sondaggio e dalle interviste che stiamo svolgendo, emerge infatti un gran disorientamento, l’attesa di segnali dai mercati che permettano di organizzarsi per ripartire in modo coerente con i contesti e le esigenze che la domanda rappresenterà.
Per gli operatori sarebbe alquanto incauto, in questo momento d’attesa, esporsi con proposte che, in mancanza di precisi riferimenti dai mercati, rischierebbero di non essere sufficientemente contestualizzati o sintonizzati con le esigenze della domanda e conseguentemente emarginati.
Nei mercati dominati dall’incertezza, aleggia una calma sinistra, apparentemente priva di prospettive. E’ la “calma prima della tempesta”, ingannevole, perché in realtà, sotto il percepito, tutto sta ribollendo in modo frenetico, pronto a deflagrare.
Non sappiamo il tipo di tempesta che si presenterà, saranno le prossime settimane a determinarlo, ma possiamo già prevederne le variabili.
La ripartenza vi sarà certamente e interesserà sopratutto l’alta gamma, ma sarà molto veloce e avrà modalità inedite, fuori dagli schemi conosciuti finora.
Per certo possiamo già immaginare quindi che l’impianto turistico ricettivo tradizionale sarà inadeguato a gestirlo e per questo gli operatori, siano essi buyer o supplier, devono prepararsi ad operare in scenari commerciali nuovi, molto diversi dai tradizionali.
Comunque sarà, si scatenerà uno tsunami in un contesto di competitività globale mai visto prima, un’arrembaggio senza esclusione di colpi per conquistare posizionamenti e quote nei mercati d’ interesse.
La posta è altissima perché tutto è in gioco e nulla scontato.
Gran parte delle rendite di posizione sono andate distrutte e le tradizionali logiche di mercato stravolte. Tutto nelle poche settimane di quest’emergenza sanitaria.
I nuovi scenari che si profileranno richiederanno quindi nuovi strumenti e nuove modalità.
L’apparente calma dei mercati non ci deve ingannare perché ora è il tempo di affilare frecce e spade e prepararsi ad affrontare una grande battaglia in cui chiarezza di obiettivi, determinazione, tempistica e rapidità d’azione saranno decisivi.
Forza e Onore!