
In questo difficile momento in cui il mondo ha comunque ripreso a produrre, anche la Meeting Industry italiana, per tenere il passo con una concorrenza internazionale sempre più agguerrita, deve organizzare la propria ripartenza con strategie mirate e nuove modalità, più sostenibili, in linea con le nuove esigenze dei mercati.
Sarebbe incauto avanzare oggi previsioni sugli scenari futuri perché troppo dipendenti da variabili imponderabili riferite alle evoluzioni del virus e alla ricerca farmacologica.
Quel che è certo e che in parte ci tranquillizza, è che i viaggi rimbalzeranno sicuramente. Non altrettanto rapidamente e non tutti in una volta, ma ripartiranno.
La voglia di viaggiare e di evadere delle persone sarà infatti molto più forte di prima.
L'aspetto critico però è che l'emergenza sanitaria ha reso le persone paurose, diffidenti e particolarmente esigenti sul piano dell’igiene e della sicurezza sanitaria.
Molte ricerche stanno evidenziando a fianco dell'emergenza sanitaria un'emergenza psicologica per il crescente diffondersi di forme di panico e disturbi fobici connessi con gli aspetti igienico-sanitari.
Gli esperti sostengono che sarà un fenomeno destinato con il tempo a svanire, ma non sarà affatto veloce.
Si tratta infatti di un vero e proprio tsunami emotivo che deve essere opportunamente gestito.
E’ questa oggi l’esigenza emergente dei mercati, la condizione preventiva per riuscire a competere, prioritaria rispetto a qualsiasi altro aspetto strategico-promozionale.
Per attrarre i segmenti turistici, sopratutto d’alta gamma (che saranno i primi a ripartire), va considerato che i protocolli igienico-sanitari stabiliti da istituzioni e corporazioni, da soli non saranno sufficienti a far superare fobie e paure dei viaggiatori.
Non certo per inefficacia, ma solo perché costituiranno la normalità a cui tutti si dovranno attenere.
A vincere, ad attrarre il business sarà chi riuscirà ad essere più rassicurante degli altri.
Brand alberghieri internazionali hanno già iniziato a promuovere i rigorosi disciplinari dei propri affiliati.
Gli alberghi cinesi che stanno riaprendo hanno in corso campagne basate sulle profilassi igienico-sanitarie, con invii ad agenzie e clienti di informazioni sui protocolli adottati con foto degli indumenti protettivi indossati dal personale addetto alle pulizie, regole per l’igiene del personale e procedure e controlli per i conducenti di consegne di alimenti.